Oltre ad essere in buone condizioni di salute i donatori di sangue devono autocertificare (per quanto non immediatamente verificabile dalle analisi di laboratorio) di condurre uno stile di vita senza comportamenti a rischio.
Autoesclusione dalla donazione
Alcune malattie infettive gravi, come l'epatite virale, l'AIDS, la sifilide, possono essere trasmesse con la donazione di sangue da parte di soggetti portatori. Anche la tossicodipendenza, i rapporti occasionali con partners diversi, conosciuti o sconosciuti, sono fattori importanti di possibile contagio. Al momento della compilazione del modulo, se si pensa di aver avuto comportamenti a rischio o comunque rientrare in uno dei casi sotto riportati è doveroso AUTOESCLUDERSI dalla donazione, senza dover dare spiegazioni a nessuno.
L'autoesclusione è la decisione che assume autonomamente il donatore, può essere temporanea o assoluta
Criteri di autoesclusione assoluta
Fermo restando i controlli effettuati su ciascuna unità prelevata e l'aiuto del medico addetto alla selezione del donatore, vincolato dal segreto professionale, a chiarire e valutare le specifiche situazioni, è doveroso autoescludersi, ovvero non può diventare donatore di sangue:
Criteri di autoesclusione temporanea
Rappresentano tutte quelle condizioni inerenti patologie, situazioni cliniche o altro che non rientrano nella lista precedente
Fonti immagini
137 da en.wikipedia.org/wiki/Image:HIV_Viron.png di pubblico dominio
138 da "L'ambulatorio pediatrico" del Dott. Filippo De Santis: http://web.tiscali.it/ambupedy/epatite.htm
139 da commons.wikimedia.org/wiki/Image:Pomerodee.jpg di pubblico dominio
140 illustrazione originale