Il Sangue: scienza, salute, solidarietà

Secondo quanto riportato nella 13a edizione (2006) della Raccomandazione n. R (95) 15 del comitato dei Ministri del consiglio d'Europa le donazioni devono essere volontarie, non remunerate e anonime. La donazione da persone note è consentita solo in particolari circostanze e se sussistono chiare indicazioni sanitarie:
1. Pazienti con gruppi ematici rari per i quali sia problematico il reperimento di donazioni anonime compatibili.
2. Trasfusioni da donatori specifici, nelle procedure di preparazione del trapianto di rene.
3. In alcuni casi di carenza piastrinica neonatale su base immunitaria quando, per esempio, non sono disponibili piastrine compatibili.

Il sangue di donatori periodici di cui si conosce la storia sanitaria da più garanzie!!!!!

La donazione dedicata

Si definisce "dedicata" la donazione effettuata da un donatore contattato direttamente dal ricevente, basandosi sulla convinzione che essendo da lui conosciuto offra una maggiore sicurezza dei donatori abituali.
La donazione dedicata non viene attualmente considerata una soluzione del tutto sicura e valida, in quanto:

• è difficile per chiunque conoscere a fondo una persona, in particolare far emergere se ha avuto comportamenti a rischio che possono nuocere al ricevente; una dimostrazione di ciò è data anche dalla prevalenza della positività per l'epatite B più alta nei donatori dedicati rispetto a quelli periodici
• il rischio aumenta ovviamente quando si debba ricorrere a più di un donatore;
• il partner non deve donare per una donna fertile che possa avere future gravidanze per il rischio di malattia emolitica neonatale;
• in caso di consanguineità i linfociti del donatore attaccano i tessuti del paziente causando una grave reazione trasfusionale

In base alle considerazioni sopra delineate, l'Associazione americana delle banche del sangue (AABB) ha ufficialmente scoraggiato l'attivazione di programmi di donazioni dedicate.

Fonti immagini
45, 46 illustrazioni originali