Solamente 26 dei 52 paesi europei appartenenti all'Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) hanno programmi per la donazione volontaria di sangue.
Progressi sono stati fatti, ma in più di venti nazioni europee la principale fonte di sangue sono i parenti e gli amici e non esistono organismi deputati alla raccolta del sangue. Questo squilibrio tra domanda e offerta di sangue diventa drammatico a livello del Terzo Mondo dove donatori sani, non affetti da malattie infettive, quali l'AIDS, sono rari, e le procedure di donazione e di controllo del sangue sono limitate.
Questa costante precarietà, lo sviluppo di malattie virali negli anni 80 e la necessità di fornire sangue nelle più variabili situazioni di urgenza, quali incidenti o terreni di guerra, hanno spinto i ricercatori a investigare soluzioni alternative all'utilizzo di sangue da donatori sani.
Il sangue è tuttora un prodotto la cui straordinaria complessa composizione non è ancora stata sostituita dalla moderna tecnologia medica. La gratuità con la quale viene raccolto ed erogato è sinonimo di sicurezza!
Sostituti artificiali del sangue
La legislazione italiana non permette l'uso di sostituti artificiali del sangue.
E comunque, nessuno dei sostituti artificiali finora elaborati è in grado di adempiere a tutte le funzioni del sangue:
Tuttavia sono disponibili liquidi che consentono di trasportare ossigeno dai polmoni a tutto l'organismo e che possono costituire un sostituto del sangue.
Il vantaggio più significativo è dato dall'assenza rischio per il ricevente di trasmissione di fattori patologici presenti nel sangue.
Qui di seguito si citano quattro di questi prodotti:
Fluosol
Di aspetto lattiginoso, è una sostanza chimica che si trova nel rivestimento dei tegami antiaderenti.
Sintetizzato in Giappone, fu testato negli Stati Uniti nel 1982. Molto usato in caso di rifiuto della trasfusione per motivi religiosi (ad. Es. Testimoni di Geova).
Serve come mezzo di dissoluzione dell'ossigeno. Per "caricarlo" di una maggiore quantità di ossigeno, i pazienti devono respirare ossigeno puro tramite una maschera.
Le sue particelle scivolose, essendo più piccole degli eritrociti, pare scorrano più velocemente nei capillari.
Tra gli aspetti collaterali segnalati: il Fluosol può deprimere il sistema immunitario.
Tra i vantaggi d'uso: mantiene gli organi espiantati in attesa del trapianto e funziona da agente protettore del miocardio contro l'ischemia durate un attacco cardiaco.
Emoglobina alterata chimicamente
Alterando la struttura chimica dell'emoglobina, gli scienziati hanno creato un legame chimico tra due delle sue quattro catene proteiche e collegato tra loro le varie molecole di emoglobina.
Questa emoglobina produce più ossigeno, anche alle basse temperature.
Quindi durante gli interventi di chirurgia, in cui la temperatura viene regolarmente abbassata, ne impedisce la frammentazione nel sangue e non è necessario che sia contenuta dentro i globuli rossi.
Tra gli aspetti collaterali: l'emoglobina libera provoca una costrizione generalizzata dei vasi sanguiferi.
Globuli rossi artificiali (neoemociti)
Ricercatori della University of California a San Francisco hanno creato dei globuli rossi artificiali, denominati da loro neoemociti. Questo includendo molecole di emoglobina naturale in bolle lipidiche costituite da fosfolipidi e colesterolo. Questi neoemociti sono circa 1/12 degli eritrociti umani. Anche se sono distrutti e allontanati dal circolo sanguigno più rapidamente di quelli naturali, si riescono a conservare per 6 mesi (rispetto ai 35 giorni circa del sangue intero).
La sperimentazione sull'uomo è ancora lontana.
Hemopure
E' un sostituto del sangue naturale ma non umano, recentemente approvato dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti (FDA). E' stato approvato per qualsiasi impiego se non in via sperimentale sull'uomo
Fonti immagini
21 illustrazione originale
22 da it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Hemoglobin.png di pubblico dominio