Malattie infiammatorie del fegato, acute o croniche, causata da agenti infettivi o tossici, da medicamenti o da alcool.
Le più comuni forme di epatiti sono l'epatite virale, l'epatite da farmaci e l'epatite alcolica.
L'Epatite virale è causata da un virus che produce nel fegato, lesioni infiammatorie e necrotiche. Le epatiti virali si dividono in tre gruppi: l'epatite da virus A, l'epatite da virus B, l'epatite da virus C (o epatite non A- non B).
L'Epatite A:
causata da un virus a RNA e viene diffuso nell'ambiente attraverso le feci, o indirettamente attraverso acqua o alimenti inquinati.
Si tratta di un'infezione da cui si guarisce completamente, senza conseguenze. Chi la contrae, dopo la guarigione non è più contagioso.
Selezione del donatore: è' prevista una sospensione di 4 mesi dalla guarigione.
Le epatiti da virus B (virus a DNA) e C (virus a RNA) rappresentano tuttora la complicanza infettiva trasfusionale più frequente.
I virus, una volta penetrati nell'organismo, attaccano selettivamente le cellule del fegato, provocandone la distruzione. Dall'entità di questa distruzione dipendono sia le alterazioni degli esami di laboratorio che la gravità dei disturbi accusati dai malati.
Modalità di trasmissione: entrambe si trasmettono attraverso il sangue; l'epatite B anche con i rapporti sessuali
Gli esiti di laboratorio più significativi di epatite sono il tasso di un particolare enzima (transaminasi ALT), particolarmente elevato durante la fase acuta dell'infezione, e il reperto nel sangue di indicatori del virus diretti (antigeni e/o genomi virali) e/o indiretti (anticorpi antivirali prodotti dall'organismo infettato, che talora -in una certa fase evolutiva della malattia- possono anche rappresentare un sintomo di guarigione).
Dal punto di vista clinico
i sintomi più noti e più frequenti sono la colorazione giallastra degli occhi o addirittura della pelle (ittero), le alterazioni dell'appetito e della digestione, la profonda stanchezza, l'emissione di feci chiare e di urine scure, febbricola.
Tuttavia questi segni possono manifestarsi con un certo ritardo e, in molti casi, possono essere in parte o del tutto assenti, mascherando il quadro clinico fino a non permettere una diagnosi corretta dell'infezione e da confonderla con un comune evento influenzale.
Selezione del donatore: sospensione definitiva per chi ha contratto l'epatite B, l'epatite C, epatiti a causa sconosciuta e per chi è sieropositivo (antiHCV positivo, HbsAg positivo)
Fonti immagini
81 da commons.wikimedia.org/wiki/Image:Gray1223.png di pubblico dominio
82 da "L'ambulatorio pediatrico" del Dott. Filippo De Santis, web.tiscali.it/ambupedy/epatite.htm
83 da en.wikipedia.org/wiki/Image:Cooked_mussels_DSC09244.JPG, di David.Monniaux, CC Attribution -Share Alike 1.0 Generic
84 da www.epac.it, Associazione ONLUS EPA C di Roma
85 illustrazione originale