L'uso clinico del sangue e dei suoi derivati è di tipo sostitutivo, cioè questi emocomponenti vengono utilizzati per rimpiazzare quella particolare componente ematica di cui il malato è gravemente carente.
Molti di voi, se interpellati, risponderebbero subito che il bisogno di sangue si verifica soprattutto in alcune condizioni o eventi eccezionali (terremoti, disastri, incidenti e così via...).
Altri risponderebbero che il sangue serve negli interventi chirurgici e pochi direbbero che il sangue serve anche per malattie gravi quali tumori, leucemie, emofilia.
Vi vogliamo invece informare in modo sintetico su come ogni singolo componente del sangue viene utilizzato e a chi viene somministrato.
Dobbiamo tutti ricordare che il ricorso ad uno di questi componenti del sangue si rende necessario per un ammalato il cui sangue, o una sua parte, in quel momento non riesce ad assolvere alle sue funzioni.
I DERIVATI DEL SANGUE INTERO E I PLASMADERIVATI CURANO...
Quindi un ammalato avrà principalmente bisogno di:
Globuli bianchi: quando insorgono forme di leucemia del midollo, tumori, intossicazioni da farmaci;
Globuli rossi: quando è in atto un'anemia (acuta o cronica), una anemia mediterranea, un'emorragia, mancanza di ferro.
Piastrine: nelle così dette malattie emorragiche caratterizzate dalla fuoriuscita di sangue dai vasi a livello della pelle, delle gengive, dell'apparato digerente, nel paziente il cui midollo osseo è gravemente danneggiato da cellule di un tumore maligno o dall'effetto tossico di certi farmaci
Plasma: nel paziente ustionato, nel paziente con gravi patologie del fegato come alcuni tumori o la cirrosi epatica, o nel paziente con gravi problemi della coagulazione;
Oggi, la maggior parte del plasma prodotto dai servizi trasfusionali viene ceduta alle officine farmaceutiche specializzate nella produzione di plasmaderivati, così che in un piccolo volume si concentri una grande quantità di sostanza e si renda più facile la cura delle persone che ne sono carenti o del tutto prive.
Si può disporre, in questo modo, di:
Albumina: per i malati in stato di shock, gli ustionati, i malati con gravi carenze proteiche, ecc.;
Fattori della coagulazione: per gli emofilici e per altre gravi forme di carenza di questi fattori;
Siero: utilizzato per la ricerca di anticorpi specifici di cui un ammalato ha bisogno e che possono essergli utili, sia a titolo preventivo (es. sieroterapia antitetanica) sia a titolo curativo quando la malattia infettiva si è già manifestata
Fonti immagini
37 illustrazione originale
38, 40 da Avis e SIT di Rimini
39, 42 da www.fratrescarperia.it
41 da www.immaginarioscientifico.it da Protein Data Bank Research - Collaboratory for Structura Bioinformatics (RCSB)