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COME SI FORMA IL SANGUE?


Che cosa controlla la produzione delle cellule del sangue?

La regolazione della crescita e del differenziamento delle diverse linee cellulari è operata da particolari segnali chimici detti fattori di crescita che agiscono su specifiche cellule bersaglio inducendole a dividersi e a specializzarsi.
L'ormone eritropoietina liberato in maggiore quantità dai reni quando il livello di ossigeno nel sangue è troppo basso, ad esempio ad alta quota o a causa di emorragie, stimola il midollo osseo a produrre più globuli rossi (eritrociti).

Anche la formazione di leucociti e piastrine è stimolata da ormoni, vari fattori di stimolazione delle popolazioni cellulari (CSF, colony stimulating factors) che inducono il midollo osseo a produrre i diversi tipi di leucociti ed aumentano anche le capacità difensive dei leucociti maturi.
La produzione delle piastrine è accelerata dall'ormone trombopoietina (TPO), ma non è ancora chiarito il meccanismo che ne regola la produzione.
Ovviamente è di fondamentale importanza poter controllare il ritmo con cui le cellule si moltiplicano, per regolarne la produzione in relazione ai bisogni dell'organismo. A disordini nel processo di proliferazione cellulare possono essere legate malattie come i tumori, ad esempio le leucemie del sangue. In caso di sospette patologie al midollo (es. anemia aplastica e leucemia) si esegue una biopsia con cui si estrae un piccolo campione di midollo osseo rosso da una delle ossa piatte vicine alla superficie corporea (ileo o sterno) per procedere ad un esame microscopico volto ad evidenziare eventuali alterazioni.
I fattori di crescita vengono utilizzati di routine nei trapianti di midollo e nel trattamento dei tumori per ridurre le conseguenze negative indotte dalla chemioterapia, un trattamento indispensabile per la cura degli stessi tumori, che può però essere molto "rischioso" in quanto provoca la morte delle cellule "malate" ma anche di quelle sane.

 
 
 
 
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